Napoli, Conte is back: “Le partite durano 90 minuti più recupero, in alcune potevamo fare meglio”

Il Napoli di Antonio Conte ha la necessità di dare una risposta forte e decisa all'Inter di Inzaghi che ha vinto 3-1 contro il Cagliari

Dopo il silenzio mantenuto nelle ultime giornate, c’è il ritorno di Antonio Conte in conferenza stampa. Sembra avvolto da un’atmosfera di incertezza, intrecciata alla curiosità di scoprire come reagirà la squadra nelle prossime partite.

Quali sono le insidie che nascondono le ultime gare?

“Le insidie sono nelle gare, ogni squadra ha obiettivi correnti. Affrontiamo chi lotta per salvarsi, per lo scudetto, per la qualificazione nelle coppe. Ogni partita ci saranno squadre con obiettivi”.

Che problemi ci sono nella gestione dei secondi tempi?

“In questo caso avremmo avuto zero punti con Inter, Juventus e Atalanta. Le partite durano 90 minuti più recupero. Sicuramente, in alcune partite, potevamo gestirle meglio visto che eravamo andati in vantaggio e fatto primo tempo di dominio. Nel secondo tempo, sarà per la voglia dell’avversario o per il braccino di difendere il risultato, non volendo, subentra una sorta di difesa. Ai ragazzi dico sempre che bisogna continuare sempre con il piano partita. Con la pressione e fare altri gol. Fa parte di un percorso“.

Già sa come affrontare le prossime partite e portare a casa questi 21 punti?

“Sono partito ad inizio stagione pensando di poter fare 38 vittorie. Non sono deluso, questo non può accadere. Già il fatto di fare un campionato imbattuto, è qualcosa di straordinario. Ci sta la caduta, il pareggio ma l’importante è la regolarità. Dopo la prima sconfitta l’abbiamo trovata, poi abbiamo rifatto tante vittorie consecutive e in altri periodi pareggi e vittorie. Siamo là, il percorso è importante. Mancano 7 partite e dobbiamo affrontarle con i loro obiettivi. L’Empoli lotta per non retrocedere, non possiamo trovare gare facili. La seconda parte di campionato è difficile, è strategica“.

Più difficile combattere la guerra di nervi contro l’Inter o quella più subdola dei tanti infortuni?

“La guerra di nervi o pressione che c’è con l’Inter, ne siamo la diretta antagonista per dare fastidio e fare qualcosa di straordinario, deve essere una bella pressione. Vuol dire che anche noi stiamo facendo molto bene. Siamo in una situazione nella quale dobbiamo dimostrare di tenere il passo, contro una squadra che è attrezzata per vincere tutto. E’ bello l’entusiasmo che c’è tra i tifosi: si crea spinta per la squadra, come accadrà domani con l’Empoli. Ce la siamo guadagnata questa pressione e ce la dobbiamo gustare. Lottiamo per qualcosa di importante. Bravi e fortunati nella prima parte di stagione sugli infortuni, ma nel corso del campionato capitano diversi episodi. Non abbiamo Anguissa e Di Lorenzo domani, le prime squalifiche di un campionato pulito dove non abbiamo sempre ricorso all’emergenza. Petto in fuori, non ci sono alibi, con pregi e difetti continueremo ad affrontarla perché non ci sono annate facili”.

Che risposta dà all’undicesimo sold out al Maradona?

“Il messaggio che noi mandiamo ogni partita è quello di dare il 200%, la maglia deve essere sempre sudata. Il nostro tifoso vede che la squadra va oltre i limiti e per questo ci apprezza. Siamo contenti di quello che si è creato attorno a noi, dobbiamo continuare ad alimentarlo. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, devono aiutarci a battere l’Empoli”.

Su Neres:

“David, prima dell’infortunio, a detta di tutti, era diventato importante per noi e lo è ancora. Quando sei fuori per un mese e mezzo, poi hai bisogno di un periodo che ti consenta di rientrare nei meccanismi della squadra. Ci dà tanto, salta l’uomo e può creare dal nulla situazioni favorevoli per fare gol. Sta bene, a Bologna ha faticato. Da parte sua c’è sempre tanta applicazione e io voglio vedere quello”.

Sugli infortuni:

Spinazzola si allena con noi da due giorni, aveva ricevuto un colpo con la Puteolana nell’allenamento congiunto durante la sosta. Se se la sente può essere un possibile cambio per la gara di domani. Buongiorno è infortunato, non so quanto tempo ci vorrà ma non dovrebbe essere un problema troppo serio. Jesus ha fatto bene a Bologna, ho fiducia in chi c’è, così come Mazzocchi ha la possibilità di partire dal primo minuto. Sono tranquillo, sono serie e danno tutto anche nell’errore che ci può stare. Mc Tominay sta bene, speriamo torni al gol, ha avuto tante occasioni in queste gare”.

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