Nel posticipo domenicale della 23esima giornata di Serie A, all’Olimpico di Roma va in scena una delle classiche del campionato italiano, il derby del Sole: Ranieri (ex) e i suoi ospitano il Napoli di Conte. Gli azzurri, con l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica, scendono in campo con la miglior formazione possibile: confermati gli ex Juan Jesus e Spinazzola in difesa mentre ritorna in panchina Buongiorno. In attacco, l’altro ex, Lukaku. Per i padroni di casa, prima all’Olimpico per Rensch mentre Dybala parte dalla panchina. Arbitra Fabbri della sezione di Ravenna.
Ritmi abbastanza sostenuti e sostanziale parità tra le due squadre che mostrano due idee di gioco diametralmente opposte: da un lato, la Roma gioca sugli esterni non disdegnando l’1 contro 1 con i dirimpettai azzurri mentre il Napoli predilige il pressing, la costruzione e il palleggio chiudendo molto spesso i padroni di casa nella propria metà campo. Nella fase centrale della prima frazione, leggermente meglio gli azzurri che al 30esimo si portano in vantaggio: lancio lungo di Juan Jesus che pesca il taglio di Spinazzola e l’esterno partenopeo supera Svilar con un delizioso pallonetto. Non esente da colpe l’estremo difensore romano. Il Napoli, come di consueto, abbassa il baricentro e nel finale della prima frazione la Roma che va vicino al pareggio ma sul colpo di testa di Ndicka, Meret è attento.
Comincia la ripresa e Napoli subito pericoloso: scambio a tre tra Lukaku, Anguissa e McTominay con lo scozzese che arriva alla conclusione ma il suo tiro è alto. Ranieri cambia l’assetto tattico con le prime sostituzioni e l’occasione più importante del match arriva sui piedi di uno dei subentrati ma la punizione di Paredes si spegne al lato della porta azzurra. Con una Roma a trazione anteriore (dentro Dybala e Baldanzi), Conte corre ai ripari serrando i ranghi e optando per un più abbottonato 3-5-2 con la speranza di gestire (e difendere) il vantaggio ma la Roma non demorde e al 92esimo, Angelino la pareggia con un bel tiro dal limite dell’area piccola. Non succederà più nulla e all’Olimpico, il risultato finale è 1 a 1
Poteva andare meglio ma il Napoli esce dal catino giallorosso con la consapevolezza di essere ancora la prima della classe e di aver superato brillantemente il ciclo terribile. Qualche scelta sbagliata a partita in corso ma le trasferte in casa giallorossa sono storicamente difficili ma c’è da sottolineare il miglioramento di Lobotka e la solita partita di sacrificio di Politano. Qualche recriminazione sulla direzione del signor Fabbri (vedasi il giallo per simulazione a Politano) ma il Napoli è ancora lì, a +3 dall’Inter.