Domenica da capolista e per chi è in partenza di ritorno a casa, ecco le nostre Dieci Opinioni.
- IL RISULTATO. Seconda vittoria consecutiva in trasferta e nonostante un risultato forse bugiardo per quello visto nella seconda frazione, il Napoli segna due reti nel primo tempo e amministra (con qualche pericolo) il secondo, causa il ritorno aggressivo dei padroni di casa. Peccato per la rete subita ma l’obiettivo era portare i 3 punti a casa.
- AIR NAPOLI. Lukaku al quinto minuto scheggia la traversa ma è solamente il prologo a quello che accadrà nel primo tempo: il Napoli segna due reti di testa sfruttando la prestanza fisica e atletica dei suoi giocatori. Anguissa e Rrahmani si sono dimostrati due ottimi giocatori dal punto di vista aereo e la partita del Ferraris segna un piccolo record per la stagione partenopea poiché gli azzurri, per la prima volta, sono passati in vantaggio con due colpi di testa (consecutivi).
- LE RISPOSTE. Con Buongiorno infortunato, Conte deve ridisegnare la sua difesa, rimanendo però fedele alla linea a 4. A Genoa, ritorna titolare Juan Jesus che gode della fiducia del mister. Il brasiliano gioca in modo ordinato anche se non ha la stessa reattività del numero 4. Poteva chiudere meglio sulla rete di Pinamonti ma nel complesso il centrale brasiliano si guadagna la sufficienza in una partita difficile.
- IL RITORNO. Dopo l’assenza della precedente trasferta, ritorna in campo Kvara e intorno al 70esimo, entra al posto di Neres. Qualche minuto prima di toccare il primo pallone e mette in difficoltà la catena di destra dei padroni di casa.
- VUOI BALLARE TU LA SAMBA? La grande bellezza dell’esterno brasiliano che sta crescendo partita dopo partita. Una spina nel fianco della difesa genoana che sistematicamente lo raddoppia (o triplica). Strappi, velocità di esecuzione e intelligenza tecnica che fanno di David una piacevole sorpresa nella rosa azzurra. Non a caso, dai suoi piedi nasce l’assist per la rete di Anguissa.
- LE STATISTICHE. Un primo tempo al limite della perfezione, contro una squadra tosta e ben compatta. Per la prima volta in questa stagione, il Napoli controlla senza problemi il gioco, imponendo il proprio credo senza troppi patemi. Conte si sbraccia e i suoi si muovono come una macchina perfetta, giocando a memoria, rispettando i movimenti visti in allenamento e occupando le posizioni stabilite.
- MERET. Una parola anche per l’estremo difensore azzurro che in più di un’occasione, si rende protagonista di interventi che mettono al sicuro il risultato, come quello al 90esimo sul tiro-cross di Balotelli o sul tiro insidioso di Pinamonti. Sembra aver acquisito quella sicurezza che (forse) gli mancava ma ora Alex è più maturo e non di rado, guida (urlando) i movimenti dei suoi compagni di reparto.
- ANGUISSA. Senza nulla togliere a Lobo o allo scozzese, ma Zambo è l’uomo in più di questo Napoli. Dopo un inizio di stagione in chiaroscuro, il camerunense si prende in mano il centrocampo diventando il vero collante tra la punta e lo slovacco. Va in pressione sul portatore di palla avversario e in fase offensiva, detta il passaggio approfittando delle sue capacità di inserimento. QUANTO CI SEI MANCATO, FRANK!
- LA CLASSIFICA. Aspettando l’Atalanta e l’Inter, il Napoli ritorna (almeno per una notte) primo mettendo pressione alle due lombarde che dovranno, però, fare i conti con la stanchezza dell’impegno settimanale e con due partite sulla carta facili ma che potrebbero nascondere delle insidie.
- BUON NATALE, NAPOLI! In un sabato prenatalizio e nel giorno della fondazione della città. il Napoli saluta i propri tifosi con una vittoria regalando la prima gioia da scartare sotto l’albero. Qualcuno ha, forse, scritto la letterina a Babbo Natale Conte e sicuramente possiamo indovinare quale potrebbe essere il regalo più (ri)chiesto. Nel frattempo, buon Natale Napoli…ci vediamo il 29.