Anno del Signore 1999, serie B e il Napoli è di scena a Monza per una delle trasferte più insidiose, dal punto di vista ambientale, del suo campionato.
Frosio, l’allenatore dei brianzoli, è conoscitore della categoria e organizza la sua squadra con una stretta marcatura sulle punte azzurre. Nonostante l’asfissiante pressing, gli azzurri comandano le operazioni fin dai primi minuti chiudendo i padroni di casa nella loro metà campo ma sia Bellucci che Schwoch sono imprecisi sotto porta.
Cambio di rotta e gli azzurri ci provano dalla distanza cercando di sfruttare le doti balistiche di Turrini e Altomare ma al riposo, il risultato è inchiodato sullo 0 a 0.
La seconda frazione di gioco comincia sulla falsa riga del primo e come da copione, il Napoli comincia a sbandare, abbassando pericolosamente il baricentro. Frosio scuote i suoi e inserisce una terza punta (Campolonghi) e i brianzoli vanno vicino al vantaggio con una punizione del giovane Oddo ma Mondini è attento e si rifugia in calcio d’angolo. Il Monza ci prova ma nel miglior momento dei padroni di casa arriva la rete di Paradiso: tiro potente e preciso dalla distanza che manda in visibilio i 2000 accorsi da Napoli.
Azzurri in vantaggio.
Mondini rischia il pasticcio ma le punte del Monza non ne approfittano. Bellucci in contropiede potrebbe arrotondare il risultato ma il suo tiro è impreciso.
Festeggia Ulivieri che conquista la seconda vittoria in trasferta del 1999, festeggia Napoli che rivede quella squadra cinica capace di soffrire ma di portare a casa il risultato e soprattutto, quella voglia di lottare su ogni pallone; per informazioni, chiedere a Stefan Schwoch e Claudio Bellucci.