Il cuore oltre l’ostacolo

Ripartire dalla buona prestazione contro il Real e testa al campionato per inseguire le milanesi.

Questa volta il nostro Amarcord ci porta indietro di qualche anno (e di qualche categoria). Era la stagione 2003 – 2004, la Serie B e gli azzurri di Gigi Simoni (subentrato ad Agostinelli) ospitavano i toscani in uno degli ultimi match dell’anno solare.

Nonostante le differenze tecniche tra le due rose, il Napoli parte bene grazie: Floro Flores in più di un’occasione impegna l’estremo difensore Cejas, mentre il brasiliano Montezine è il leader indiscusso di una squadra ancora poco rodata. Ed è lo stesso centrocampista azzurro che al quinto minuto della seconda frazione di gioco, impegna il portiere viola con una bellissima punizione di sinistro. Ma all’11esimo della ripresa, doccia fredda per   il Napoli: l’esperto Riganò subisce fallo in area e dagli 11 metri non sbaglia, portando in vantaggio i suoi. 1 a 0 per la Fiorentina.

Gli azzurri però non demordono e pareggiano con Zanini che sfrutta la corta respinta del portiere viola su una botta dalla distanza del solito Floro Flores. Neanche il tempo di esultare che la Fiorentina rimette la testa avanti sfruttando l’esperienza e l’intelligenza calcistica del capitano Di Livio che fa partire l’azione su cui Graffiedi anticipa sia Bonomi che Manitta.

Esultanza plateale dell’ex del match, bersagliato per tutta la partita dai fischi  dei tifosi azzurri.

Ma il Napoli non si arrende e spinto dal tifo di uno stadio che per l’occasione aveva sfidato il freddo e la pioggia, pareggia al 91esimo conquistando 1 punto preziosismo per la classifica. A regalarsi la gioia personale a Fuorigrotta è il difensore tosto Tosto su cross di Floro Flores.

2 a 2 in rimonta per un Napoli che quell’anno chiuderà al 12esimo posto nella serie cadetta, nonostante l’imponente campagna acquisti di luglio e gennaio.

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