Napoli 2-1 Fiorentina: Lukaku e Raspadori regalano a Conte tre punti fondamentali

Il Napoli vuole ed ottiene il massimo al Maradona: tre punti pesantissimi nel segno di Lukaku e Raspadori. Partenopei di nuovo a -1 dal primo posto.

Triplice fischio al Maradona: Lukaku e Raspadori ammattiscono la Fiorentina di Palladino. Solo illusorio il gol di Gudmundsson al 66’. Gli uomini di Conte tornano a -1 dal primo posto.

Le formazioni

Squadra che (con)vince non si cambia: Conte ripropone l’undici titolare già visto nella scorsa gara, pareggiata contro l’Inter capolista. Modulo di partenza 3-5-2 con Meret tra i pali; Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno formano la difesa a tre uomini; Politano e Spinazzolaagiscono sugli out di centrocampo con Gilmour, Lobotka e McTominay in mediana. Doppia punta in avanti, con ancora una volta Raspadori e Lukaku protagonisti. Panchina per Billing, Olivera e Okafor mentre Anguissa, Neres e Mazzocchi non prenderanno parte neanche a questo match causa infortunio.

In casa Fiorentina, Raffaele Palladino recupera a pieno servizio Gudmundsson e Kean che formano la coppia d’attacco titolare. De Gea confermato in porta; difesa a tre con Ranieri, Pablo Marì e Comuzzo (vicinissimo al Napoli nella scorsa finestra di mercato). Parisi (e non Gosens, che parte dalla panchina) e Dodò proposti sulle fasce mentre Fagioli e Ndour agiscono in mediana ai lati del regista Danilo Cataldi. Assenti Colpani e Folorunsho per infortunio. Fuori anche Zaniolo e Mandragora, non arruolabili in quanto diffidati.

NAPOLI (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Gilmour, Lobotka, McTominay, Spinazzola; Lukaku, Raspadori. All. Conte

 FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Pablo Marì, Ranieri; Dodò, Fagioli, Cataldi, Ndour, Parisi; Gudmundsson, Kean. All. Palladino

 

 Il match

Si apre con un “Anema e Core” a caratteri cubitali sugli spalti, il match valido per la ventottesima giornata di Serie A, tra Napoli e Fiorentina. Gli azzurri partono alla carica sin dai primi minuti di gioco mentre la compagine allenata da Palladino attende per poi cercare di colpire per vie laterali. La prima palla gol passa per i piedi di Raspadori, che al decimo minuto di gioco viene servito perfettamente dal capitano azzurro: il numero 81, però, calcia di prima intenzione e De Gea gli chiude lo specchio della porta. Nei minuti successivi ci provano anche Buongiorno e McTominay ma le conclusioni non impensieriscono l’estremo difensore viola. È solo questione di tempo per la rete del vantaggio azzurro che arriva al minuto 26: Scott McTominay dal limite dell’area prova la conclusione ma deve fare i conti con un’altra parata da De Gea; sulla ribattuta, però, Lukaku si fa trovare pronto ad appoggiare la sfera a porta praticamente sguarnita e dopo un breve check del VAR viene convalidato il gol agli uomini di Conte. Dopo la rete dell’1-0, gli azzurri continuano a spingere alla ricerca del raddoppio. Al 30’ Raspadori si presenta nuovamente a tu-per-tu con De Gea ma ancora una volta, l’ex Manchester United chiude la saracinesca. Al 33’ si fa viva la Fiorentina con cross di Fagioli per Kean che anticipa Meret di testa ma la palla termina alta sopra la traversa. Pochi istanti più tardi, Giovanni Di Lorenzo prova una conclusione potente e precisa, da fuori area, ma la palla si stampa sulla traversa. Nel finale del primo tempo vanno al tiro anche Spinazzola e (nuovamente) McTominay ma negli spogliatoi si va sul punteggio di 1-0.

 Nella seconda frazione di gioco il Napoli continua a premere sull’acceleratore alla ricerca del gol del raddoppio. Al minuto 57 Raspadori ci riprova di mancino ma De Gea continua a negargli la gioia del gol. Gol che, però, arriva tre minuti dopo con Lukaku che serve perfettamente Jack Raspadori in area di rigore: il classe 2000 si svincola della marcatura del subentrato Pongracic e questa volta batte De Gea. Il doppio vantaggio azzurro dura soltanto sei minuti: al 66’, infatti, Albert Gudmundsson trova un gran gol da fuori area che vale il 2-1. Nel finale di gara si inverte il trend: la Fiorentina fa più possesso palla ed il Napoli attende le mosse della compagine toscana. Nel recupero, il neoentrato Simeone, si fa ipnotizzare da De Gea che salva un gol praticamente già fatto.

Al termine dei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, il Napoli esce con i 3 punti dal Maradona. I partenopei ritrovano la vittoria che mancava dallo scorso 25 gennaio. Vittoria fondamentale ed ampiamente meritata nonostante il brivido nel finale di gara. Azzurri che si portano a -1 dal primo posto (occupato dall’Inter). Il prossimo appuntamento è fissato a domenica 16 marzo, ore 12.30, quando gli uomini di Conte incontreranno il Venezia al Penzo.

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