Per la 21esima giornata del campionato di Serie A, al Gewiss Stadium di Bergamo va in scena uno dei due big match, quello tra Atalanta e Napoli: da un lato, gli orobici per tentare di restare in scia degli azzurri; dall’altro, gli uomini di Conte per allungare in classifica. Partenopei in campo con l’onze de gala (al netto delle assenze delle ultime giornate e Olivera che ritorna dal primo minuto); Gasperini, invece, si affida ad Hien, centrale di difesa, e Samardzic dietro alla coppia Lookman – Retegui. Arbitra Colombo della sezione di Como.
Partita spigolosa sin dai primi minuti con alcuni interventi al limite dell’irregolarità ma al 15esimo, alla prima occasione, gli orobici passano in vantaggio con Retegui che raccoglie in area, si gira in un fazzoletto di terra e di sinistro trafigge Meret. L’Atalanta si spinge in avanti alla ricerca del doppio vantaggio ma alla prima occasione gli azzurri la pareggiano: Neres punta il suo diretto avversario, un rimpallo favorisce Politano che di sinistro segna il momentaneo 1 a 1. Forte del vantaggio, il Napoli blocca le linee di passaggio dei padroni di casa e pressa alto i palleggiatori orobici e da una palla rubata nella trequarti neroazzurra nasce la rete del vantaggio azzurra: Neres di tacco per Anguissa che pesca McTominay con un passaggio intelligente e lo scozzese, di piatto, trafigge Carnesecchi. Quarto goal in trasferta per l’ex United che va ad esultare sotto il settore ospiti. 1 minuto di recupero e alla fine della prima frazione, Napoli avanti.
Comincia la ripresa con la stessa intensità della parte centrale della prima frazione di gioco e verso dell’ora di gioco, l’Atalanta pareggia con Lookman che dribbla Di Lorenzo, entra in area di rigore e batte l’estremo difensore azzurro. Al 70esimo, Conte (ammonito per proteste) cambia l’assetto dei suoi con gli ingressi di Spinazzola e Mazzocchi e dai piedi dell’ex Roma nasce la rete del nuovo sorpasso azzurro: scambio tra Spinazzola e Anguissa, il camerunense la mette al centro, Lukaku anticipa Hien, prende vantaggio su Scalvini e riporta avanti i suoi. Conte è un leone in gabbia e protesta per ogni fischio a sfavore ma nel frattempo i suoi riescono a gestire la palla e le incursioni orobiche che la mettono sul piano fisico (due ammonizioni nel giro di una manciata di minuti). 4 minuti di recupero e sofferenza stoica degli azzurri che resistono ad un’Atalanta a trazione anteriore che chiude la partita con 4 punte. Il Napoli, per il secondo anno consecutivo vince (in rimonta) al Gewiss Stadium.
Nella settimana dell’addio di Kvaratskhelia, il Napoli conferma la sua forza in trasferta riuscendo ad espugnare uno dei campi più difficili di tutta la Serie A . Bene la coppia dei centrali di difesa, sugli scudi Neres e McTominay, un po’ sottotono Lobotka il quale è stato stretto nella morsa dei centrocampisti orobici. Conte vince il primo match del ciclo terribile confermando la vetta della classifica con 50 punti. Azzurri, aspettando l’Inter, sempre più soli al comando.