Dieci opinioni

Parte col botto il 2025 del Napoli con la vittoria di Firenze e come di consueto, tornano le nostre Dieci Opinioni.

  1. I GIOCHI DI CONTE. Prima partita dell’anno e Conte è costretto a rinunciare anche a Politano e Kvara e il prestigiatore di Lecce schiera dal primo minuto Neres e Spinazzola, quest’ultimo in un’insolita veste di esterno offensivo. E le scelte ripagano: Spinazzola, uno dei migliori mentre di Neres la rete che apre il tris azzurro.
  2. FIRENZE. Una delle trasferte più ostiche per motivi ambientali e sentimentali: dallo scudetto perso alla prima del tridente di Sarri. In un sabato pomeriggio di inizio gennaio, il Napoli (ri)sfata il tabù vincendo di tre reti sulla Fiorentina, senza subirne alcuna. E qualcuno diceva che il viola alla prima portava sfortuna…
  3. IL GIRONE DI ANDATA. Con la trasferta del Franchi, si chiude ufficialmente il girone di andata con il Napoli in vetta alla classifica e con la miglior difesa del campionato…ah, e Buongiorno sarà out fino a fine mese.
  4. LE PAROLE NON DETTE. “Il Napoli non vuole mettere pressione ad Inter ed Atalanta.” Antonio, ne siamo proprio sicuri? Con le due lombarde impegnate in Europa e un Napoli senza distrazioni, il campionato si fa interessante e se a marzo, gli azzurri dovessero essere ancora li, la lotta si farebbe serrata e interessante.
  5. SPINAZZOLA. È nella lista dei partenti ma Spinazzola non lo sa e inizia la partita alla grande, con personalità e non disdegnando mai l’affondo sulla sua fascia di competenza. Leonardo dimostra perché qualche anno era considerato uno degli esterni italiani più forti, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Qualche sbavatura sulle palle inattive ma non rientra nelle sue caratteristiche.
  6. PALLADINO. L’allenatore della viola l’ha preparata bene la partita: linea di difesa a 3, centrocampo compatto e… marcatura asfissiante su Lobotka. E la scelta ripaga con gli azzurri che nella prima parte del match, è sembrato senza idee nel gioco. Ma nonostante ciò, l’allenatore della Fiorentina non riesce a trovare le contromisure su Neres e il brasiliano si inventa un goal spettacolare. Le sue linee serrate vanno in apnea quando il Napoli spinge portando ad errori grossolani.
  7. NAPOLI, NON TI DISUNIRE. La Viola parte bene, attaccando e chiudendo il Napoli ma gli azzurri non demordono e come da diktat di Conte, subiscono – segnano – subiscono e segnano (per altre due volte). Quella solidità mancata l’anno scorso è ritornata dalle parti Castel Volturno e ha permesso ai ragazzi di Conte di conquistare la prima posizione e iniziare il 2025 con un tris in uno degli stadi più ostici.
  8. LUKAKU vs KEAN. Chi per un motivo, chi per l’altro, i due attaccanti erano i giocatori più attesi. Difficoltà per entrambi i numeri 9 nella prima parte della partita, causa la marcatura asfissiante di Juan Jesus e Comuzzo ma i due non si fanno attendere: assist per il belga, una rete annullata al centravanti italiano e poi il rigore trasformato dall’11 azzurro che scaccia le paure per quello sbagliato contro il Venezia. L’esperienza di Lukaku si vede e il numero 11 azzurro porta a casa il duello con Kean.
  9. IL RISULTATO. Al di là di numeri e statistiche (che piacciono solo ai fanatici) il calcio è uno sport semplice: 22 giocatori e vince chi segna di più e nel pomeriggio del Franchi, il Napoli decide di strafare e contro una Fiorentina ne segna addirittura tre.
  10. PERCHÉ IL NAPOLI LO AMO PIÙ DI TE. Purtroppo lo dobbiamo dire: nuovo anno, vecchie maniere. Anche se a Piazza Mercato c’è il villaggio per la Befana, fidanzate, mogli, figli e amanti avete dovuto aspettare la fine della partita. Chi ben inizia è a già a metà del percorso (di abituarsi a questa malattia).
  11. CIAO DANIELE. QUESTA VITTORIA È PER TE CHE FINO ALL’ ULTIMO HAI LOTTATO COME UN LEONE CONTRO UN MALE INCURABILE.

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