Tasto stop al Maradona, la Lazio batte il Napoli per una rete a zero: decisivo il gol di Isaksen nel secondo tempo.
Le formazioni
A 72 ore dalla gara di Coppa Italia, Antonio Conte stravolge totalmente l’undici iniziale. Torna Meret in porta; Di Lorenzo ed Olivera schierati come esterni bassi ed il duo Rrahmani–Buongiorno completa il reparto difensivo. Classico centrocampo a 3 con Lobotka in mediana mentre Anguissa e McTominay agiscono ai suoi lati. In attacco, confermato il trio Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.
In casa Lazio, mister Baroni recupera sia Nuno Tavares che Dia. Tra i pali, confermato Provedel; difesa composta da Marusic, Gila, Romagnoli e lo stesso Nuno Tavares. Mediana composta da Guendouzi e Dele-Bashiru. Zaccagni ed Isaksen sugli out offensivi con Boulaye Dia dietro il numero 11 Taty Castellanos.
Il match
Reduce dalla sconfitta in Coppa Italia, il Napoli vuole reagire e parte subito forte con Politano che serve una palla al centro dell’area per McTominay: lo scozzese calcia di prima ma Provedel gli nega la gioia della rete e spedisce la sfera in angolo. Dopo il primo quarto d’ora di dominio azzurro, la Lazio esce allo scoperto con Gustav Isaksen che di sinistro a giro impensierisce e non poco Meret che, però, è attento a sventare il pericolo. Nel finale di primo tempo, gli azzurri conquistano una punizione al limite dell’area di rigore avversaria: Kvara calcia precisamente ma la palla va al lato di un soffio.
Nella seconda frazione di gioco, al sesto minuto della ripresa, la Lazio va ad un passo dal gol del vantaggio con Dele-Bashiru che dai venti metri calcia e colpisce in pieno la traversa della porta difesa da Alex Meret. Al settantesimo minuto di gioco anche i partenopei colpiscono un legno con Anguissa, a seguito di un calcio d’angolo battuto discretamente da Kvaratskhelia. Al minuto 79 arriva la rete della Lazio con Noslin che apre per Isaksen: il danese si smarca perfettamente da Olivera e con il piede mancino sigla la rete del vantaggio biancoceleste. Nel finale gli uomini di Conte provano disperatamente l’assalto al gol del pari ma senza mai impensierire seriamente Provedel ed i suoi.
Il Napoli perde il primato, lasciandolo nelle mani dell’Atalanta. Gli azzurri restano a quota 32 punti, a -2 dal primo posto ma virtualmente al terzo (considerando il recupero di Fiorentina-Inter). Prossimo appuntamento a sabato 14 dicembre, quando il Napoli affronterà l’Udinese al Bluenergy Stadium.