Contro l’Udinese il Napoli il passo lo ha fatto in avanti, e dunque test mentale superato per la squadra di Antonio Conte. Ecco come risponde il tecnico partenopeo alle domande della stampa.
Squadra ritrovata?
“Sicuramente è stata una buona partita. Anche l’approccio nel primo tempo è stato buono. Siamo andati sotto in maniera molto casuale. L’udinese non aveva creato situazioni che potessero impensierirci. Nel primo tempo alcune situazioni potevamo sfruttarle meglio a livello offensivo e quindi ci siamo trovati sotto 1-0. E’ normale che possa subentrare un po’ di nervosismo ma poi ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che le cose ce le dobbiamo andare a prendere. Abbiamo la possibilità di farlo se lo vogliamo. Non possiamo pensare che le cose ci vengano regalate. Nel secondo tempo abbiamo vinto la partita nella giusta maniera e sono contento per i ragazzi.”
Neres il più veloce del campionato italiano?
“David meritava una maglia titolare. E’ importante avere dei giocatori che rispondo ‘presente’. E’ un ragazzo che da cinque mesi e mezzo si è allenato tanto ed è migliorato molto da un punto di vista fisico, difensivo ed è entrato nei meccanismi di squadra sia senza palla che con la palla ed oggi è un titolare. Lancia un bel messaggio a tutti quanti. Giocherà chi starà meglio.”
Neres, quando tornerà Kvara potremmo vederli giocare insieme?
“Perchè non potrebbe giocare insieme a Politano? Non ci sono cose scontate nella vita, tantomeno in questo Napoli. C’è possibilità di giocare per tutti e c’è possibilità di sedersi per tutti.”
L’ha vinta due volte questa partita grazie alla rimonta?
“Dobbiamo rispettare qualsiasi giudizio che viene dato al Napoli. Rispetto tutti anche se spesso non condivido. Si cerca sempre di trovare il pelo nell’uovo nonostante questi ragazzi stiano cercando di dimostrare di essere una buona squadra. Magari qualcuno ha il palato fine e quindi cercheremo di soddisfare anche chi ha il palato fine.”
Bene anche in fase difensiva?
“La fase difensiva comincia con questa pressione molto alta. L’obiettivo nostro è quello di non dare la possibilità all’avversario di giocare la palla in maniera libera. E’ inevitabile che per pressare alto devi avere una bella condizione fisica. Ti prendi i tuoi rischi ma al tempo stesso metti sempre l’avversario sotto pressione. Stiamo proseguendo per questa strada e continueremo a fare questo percorso, risultato positivo o meno. Il nostro obiettivo è quello di crescere e costruire qualcosa di importante a livello di mentalità.”