Dopo la lunga sosta dovuta alle competizioni inerenti alle Nazionali, per Antonio Conte si presenta subito una nuova grande sfida contro la AS Roma. Ecco le sue parole.
E’ fiero di questo Napoli?: “In dodici giornate ci sono tante squadre in pochi punti, stiamo facendo bene noi così come le altre e non c’è una squadra che si è staccata. Forse c’è stupore nel vedere alcune squadre in alto in classifica dopo 12 turni, ma ce ne sono tante in pochi punti che si fa fatica pure ad elencarle”.
Chi rischia di più tra Antonio Conte e Claudio Ranieri?: “È una partita di calcio, c’è chi ne può uscire meno contento. Mi fa piacere incontrare Ranieri, c’è grande stima nei suoi confronti ed anche amicizia: sono contento per lui, pensavo andasse in una Nazionale ma la finestra del cuore era aperta per Roma e Cagliari. Sarà una partita tosta per noi e per loro, non dimentichiamo che la Roma lo scorso anno è finita davanti a noi, fa l’Europa League e ha fatto un ottimo mercato. Magari non rende secondo i reali valori, mi auguro che tutto inizi a funzionare dopo la partita con noi”.
Sul VAR: “Non so se possa cambiare qualcosa da subito sulla vicenda VAR, io ho fatto un discorso costruttivo per costruire qualcosa di migliore. Sicuramente oggi abbiamo dei mezzi che ci devono far riflettere, dopo la decisione del signor Mariani pensavo non ci fosse stato un contatto col VAR e invece è uscito fuori con il VAR che si limita a dire che c’è contatto. Se vogliamo parlare costruttivamente, l’arbitro deve avere un aiuto migliore di quello di San Siro. Se ti limiti a dire che c’è contatto, e non a specificare se lieve o meno, mi auguro che tutti abbiano riflettuto e la prossima volta si utilizzi meglio e si dia un aiuto all’arbitro che prende la decisione in quel momento che vede la situazione. Se c’è la tecnologia, è semplice pensare che se c’è un contatto si può valutare se confermare o meno. lo non capisco chi dice che uno va al VAR per cambiare decisione sicuramente, uno va lì per confermarla o modificarla. Mariani aveva condotto bene la gara, ha preso una decisione e nessuno lo ha aiutato. Lo avrei accettato, se lo avessero chiamato ed avesse confermato. Ora non sapremo mai cosa avrebbe deciso. Mariani non è da censurare, lo è chi non gli ha dato chance di rivedere l’episodio: mi auguro che a livello costruttivo e non polemico le mie dichiarazioni abbiano fatto riflettere. Non solo per il bene del Napoli, ma di tutte le squadre”.
Su Lobotka: “Senza di lui abbiamo vinto tre partite, pareggiata una con l’Inter che ci ha dato 41 punti lo scorso anno e persa un’altra: male non è andata, senza nulla togliere. In queste cinque partite è andata così, Gilmour l’ha sostituito bene. Farò le mie valutazioni, Billy mi dà garanzie al 200 %”.
Notizie su Lukaku, McTominay ed Olivera? “Romelu e Scott si sono allenati, non ci sono problemi. Mathias è rientrato ieri e si è allenato, lo farà anche domani e deciderò chi giocherà. Valuteremo anche chi è tornato con qualche acciacco, ma abbiamo ancora 48 ore per smaltire eventuali
affaticamenti”.
Sulla Roma: “Quando una squadra cambia allenatore c’è un input importante a livello nervoso, loro sono al terzo cambio d’allenatore ed è inevitabile che se fosse rimasto Juric avremmo saputo che squadra saremmo andati ad affrontare. Ora è tutto un enigma, non sappiamo come abbiano voglia di affrontarci e dovremo pensare a noi stessi. I ragazzi hanno lavorato bene, c’è voglia ed entusiasmo di continuare il percorso. Sarà una partita difficile contro una ottima squadra che fino ad ora ha incontrato qualche difficoltà”.
Su Ngonge: “I giocatori sanno che io l’ultima cosa che faccio è guardare il loro volto al momento delle scelte: sta a loro dimostrarmi in settimana durante gli allenamenti di mettermi in difficoltà. Cyril come gli altri, rispetto a quest’estate, è cresciuto e ben venga perchè abbiamo bisogno di una sana competizione all’interno per alzare il livello di tensione ed intensità durante gli allenamenti. Chi gioca sa che c’è qualcuno che spinge alle sue spalle”.
Sulla reazione di Marotta post Inter-Napoli: “Innanzitutto lo ringrazio, è stato mio direttore e non mio presidente. Ha capito che sono intelligente e mi fa piacere, che faccio una buona comunicazione. Sicuramente i miei obiettivi ed i suoi non sono comuni, non saremo amici ma avversari e rivali”.
Su Rrahmani e Buongiorno: “Alessandro è ancora giovane e ha ampi margini di miglioramento, sta crescendo ed è un ragazzo ricettivo che subito assorbe gli insegnamenti. Ha la fortuna di avere un soldato come Amir al suo fianco, è un robot calibrato, è un computer. Mi ha sorpreso: è un lavoratore, è un computer, le cose appena gliele dici le immagazzina e le fa subito. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin che è un ragazzo che sta lavorando e sta crescendo, c’è Juan Jesus che è un veterano che all’occorrenza può darci una mano. Però dico sempre che i difensori sono bravi se la fase difensiva viene fatta tutti assieme, poi è inevitabile che le qualità dei singoli possono avere un impatto”.
Si è sentito con Ranieri?: “Una telefonata gliel’ho fatta per dargli il bentornato, era il minimo. C’è un rapporto di amicizia anche tra le nostre mogli, lui è una persona di altri tempi e non si può non volergli bene, tranne che nelle partite contro di noi”.
Il pubblico napoletano è sempre presente al Maradona? “Dobbiamo avere il sano timore di non deludere i nostri tifosi, quello che possiamo fare è lavorare come stiamo facendo e farlo ancora di più. Abbiamo intrapreso un percorso assieme e si è creato il giusto entusiasmo e calore, mi fa piacere e noi lavoriamo ogni giorno per cercare di non deludere i nostri tifosi. Ai ragazzi dico che si potrà vincere o perdere, ma dobbiamo far vedere di avercela messa sempre tutta”.
Su Neres: “David si sta impegnando e sta facendo bene, è una risorsa importante e lo era anche prima. Stiamo cercando di creargli situazioni tali da poter esaltare le sue caratteristiche, ma sono contento di ciò che mi sta dando anche se in qualche spezzone: è un giocatore che ti può creare una situazione dal nulla ed è un ragazzo molto positivo per cui sono contento del suo apporto”.
Sull’apporto di Meret: “Mi dispiace quando fate domande specifiche e particolari, Alex è il nostro portiere titolare e dietro ha Elia Caprile che dà buone garanzie. lo sono soddisfatto di ciò che sta facendo Alex, poi non possiamo ogni volta trovare il pelo nell’uovo e creare situazioni di instabilità. Vorrei che le emittenti radiofoniche molto seguite andassero a favore del Napoli per non creare situazioni di instabilità umorale nei confronti dei singoli calciatori”.