Turnover contro il Lecce? “Perché dovrei eventualmente farlo? Non mi piace parlare di discorsi così, i ragazzi sono tutti titolari e ci sono scelte da fare in base a ciò che vedo, se c’è qualche problema che non potete sapere anche se vedo che riuscite a sapere l’85% di ciò che accade. Metterò in campo la formazione migliore, quella che penso sia giusta da mandare in campo. Anche perchè c’è una partita da disputare con il Lecce, c’è da cercare di continuare a fare risultato ed è alla base di tutto. Però farò valutazioni, domani prenderò le decisioni finali per l’undici iniziale”
Che approccio si aspetta? “Posso augurarmi che sia diverso da Empoli, non è stato positivo quello e non penso sia stato voluto da parte mia o dai calciatori: a volte ci sono anche gli avversari e situazioni esterne che portano a difficoltà come nel primo tempo. Sicuramente vogliamo migliorare e fare meglio del primo tempo di Empoli”
Napoli-Lecce e Inter-Juventus? “Non vado mai a guardare le squadre avversarie, penso alla nostra partita: dev’essere così, per me per i calciatori e per l’ambiente. La partita presente è quella che ci permette di incrementare i punti in classifica che ci torneranno utili in caso di difficoltà. Pensiamo solo al Lecce, cercando di dare continuità ai risultati, facendo questo percorso nel migliore dei modi sapendo che ci saranno difficoltà future, dovremo essere bravi a superarle da squadra”
Lecce partita emotiva? “Ci sono i sentimenti e poi la professione, devono essere sempre divisi e difficilmente possono essere accomunati. Lecce rappresenta le mie origini, tutto è iniziato li nei campi polverosi e nella squadra di papà in cui sono cresciuto prima di essere preso dal Lecce, da li il settore giovanile, l’esordio in Serie A e la Juventus a 21. Rappresenta tutto, e è sarà sempre parte del mio cuore e nessuno me lo toglie. Però poi c’è la partita, il Lecce sarà un avversario che proveremo a battere”
Raspadori? “Jack sta lavorando bene come tutti gli altri, lo vedo sempre molto positivo e totalmente concentrato su ciò che facciamo. Lui per me è un attaccante, un secondo attaccante, un po quello che alla fine fa Mc Tominay. Lo vedo in quella posizione”
Rinnovo Kvaratskhelia? “Per quello che riguarda il famoso rinnovo, dato che se ne parla da un po, sicuramente c’è una discussione tra il club e l’entourage del calciatore: entrare nei dettagli lo può fare il direttore sportivo, parla lui di cifre ed io non entro in cose particolari. Quello che posso dire e che chiedo a Khvicha è che continui a fare ciò che fa, continui ad essere concentrato sulla stagione: è un professionista esemplare e deve pensare alla stagione importantissima per noi. Poi mi auguro che le cose possano essere sistemate, che si trovi un accordo tra club e agente. Però so che nel calcio può succedere, ci deve essere un accordo che soddisfi le parti. Al calciatore chiedo sempre di onorare la maglia fino a fine anno, punto e basta, non vado oltre e non voglio che nemmeno il calciatore o la stampa lo faccia. Al netto dell’accordo o meno, Khvicha deve essere totalmente concentrato a fare ciò che sta facendo perchè lo sta facendo bene. Non vedo problemi, poi chi vivrà vedrà”
Lukaku? “L’ho visto tranquillo e sereno, professionale, non vedo problematiche a livello di gestione. In partita poi prendo le decisioni, non c’è niente di programmato”
Nostro passo falso? “Noi lavoriamo per cercare di metterci nelle condizioni migliori per affrontare tutte le situazioni: siamo partiti con un ko non preventivato a Verona ed è venuto giù di tutto. Oggi siamo in testa alla classifica e dico sempre che bisogna trovare un equilibrio perchè è alla base di tutto. Rispetto tutte le decisioni soggettive, quello che dobbiamo fare è cercare di continuare a crescere pensando a noi stessi e a come migliorare per cercare di abbreviare quanto prima questo percorso. Solo chi non ha mai vinto può dire fesserie, e ne sento tante. Chi ha vinto sa cosa serve per tornare a vincere e per costruire basi solide e durature. Ognuno dice ciò che vuole, sono giudizi soggettivi e non oggettivi. Dobbiamo credere in ciò che facciamo, ci saranno momenti in cui ci saranno risultati negativi ma non dovremo buttare tutto in aria, e nemmeno adesso che va bene spacchiamo il mondo”
Metropolitana? “Abbiamo fatto una cosa bella, personalmente dopo tanti anni di calcio è la prima volta che partecipo a questo tipo di situazioni: abbiamo fatto la foto in metro a Chiaia, una tra le più belle d’Europa. Il legame che c’è con la città dev’essere coltivato, bisogna continuare a coltivarlo con amore e lo si fa dando tutto. Napoli è una città che dà tanto, e noi dobbiamo avere voglia di continuare la passione di tutti quanti. La passione cè sempre stata, non è che siamo arrivati noi e quindi oggi c’è la passione di Napoli. Noi siamo di passaggio, sempre, come altri in passato e in futuro. La passione a Napoli è fissa, non passerà mai: è amore per il calcio, si vive per il calcio e sarà sempre così”
Sostituto Politano? “Tenendo in considerazione l’avversario che ci attacca in cinque canali, o abbassi Politano oppure Lobotka o Gilmour sulla linea dei difensori per non subire la superiorità numerica. Dovessimo trovare squadre che non attaccano così, c’è possibilità di vedere Neres con Khvicha. L’equilibrio è alla base di tutto, dietro Matteo ci sono diverse soluzioni e noi le proviamo in ogni allenamento: c’è sempre un alter ego, con chi parte e chi subentra. Vediamo, magari vedrete in futuro la risposta a questa domanda”
Lukaku a Empoli? “Limitante parlare di lui per il primo tempo, sono stato chiaro sull insufficienza della prestazione di tutta la squadra e di me che li ho scelti. La prestazione del primo tempo è stata così per tutti, nel secondo è cambiata e abbiamo portato a casa la vittoria cambiando atteggiamento e alcune situazioni. Limitativo soffermarci sul nome di un calciatore o pensare che sia stato penalizzato, la squadra nel primo tempo ha fatto male ed io sono stato il primo a far male”
Simeone? “L’input che ha avuto lui e Olivera quando sono entrati, anche Mazzocchi quando è entrato ha sempre l’input di dare uno shock positivo. lo mi aspetto questo dai ragazzi, chi entra deve dare il massimo e faccio capire a chi gioca quanto è fortunato”