Le Dieci Opinioni dopo Milan-Napoli

Gol, numeri, statistiche e curiosità nella rubrica settimanale delle dieci opinioni... dopo Milan-Napoli

Il Napoli di Antonio Conte sbanca San Siro con Lukaku e Kvaratskhelia incisivi e decisivi: 0-2 al Milan ed altri 3 punti portati a casa.

 

Le dieci opinioni

  1. MERET: Uno come l’estremo difensore azzurro, Alex Meret. Il portiere classe ’97 ha, ancora una volta, messo a segno una gran prestazione, soprattutto nell’occasione di Musah ed in quella di Leao. Ha terminato la gara con un xG di gol evitati pari a 0.83 ed il 76% di precisione passaggi, a dimostrazione della crescita che sta avendo sotto la cura Conte.
  1. I GOL: Due come i gol segnati dal Napoli: Romelu Lukaku sblocca il match dopo pochissimi minuti, sfruttando un passaggio filtrante e preciso di Zambo Anguissa. Il secondo, siglato da Kvara che dopo una progressione arriva al limite dell’area di rigore e di destro buca Maignan.
  1. I PUNTI: Tre come i punti conquistati. Non è mai facile vincere a San Siro e questo Conte lo sa molto bene. Gli azzurri preparano la gara meticolosamente, approcciando bene per poi lasciare il pallino del gioco in mano ai rossoneri che, però, tranne in un paio di occasioni, non si sono mai resi eccessivamente pericolosi. Il Milan, dunque, si arrende al Napoli e perde la prima partita di campionato in casa.
  1. TIRI IN PORTA: Quattro come i tiri nello specchio della porta effettuati dal Napoli; 5, invece quelli dal Milan. Gli azzurri, però, hanno prodotto un xG (tasso di gol attesi) pari a 1.13, mentre i rossoneri si sono limitati ad un tasso di Expected Goals pari a 0.69.
  1. LE VITTORIE CONSECUTIVE: Cinque come il numero di vittore consecutive in campionato da parte del Napoli. Gli uomini di Conte, nel giro di un mese preciso, hanno battuto Monza, Como, Empoli, Lecce ed infine Milan.
  1. POSSESSO PALLA: Sei…anzi 61(%) come la percentuale complessiva di possesso palla ottenuta dal Milan; rispetto al 39% degli azzurri. I rossoneri hanno effettuato in totale 560 passaggi mentre il Napoli 359. Nonostante il dato sul possesso palla più elevato, il Napoli ha saputo gestire comunque bene la gara, rendendo praticamente sterile il possesso rossonero.
  1. KVARATSKHELIA: Sette…anzi 77, come il numero di maglia di Khvicha Kvaratskhelia. In questa prima parte di campionato, il georgiano è il trascinatore per eccellenza del Napoli di Conte. Per lui, 5 gol e 2 assist effettuati nelle prime dieci giornate di campionato. Numeri più alti rispetto alla partenza dello scorso anno e sicuramente paragonabili alle prime dieci giornate della famosa stagione 2022/23. Contro il Milan segna un gol magnifico che difatti chiude il match. Curiosità: è la sua marcatura contro i rossoneri.
  1. MCTOMINAY: Otto come il numero di maglia di Scott McTominay. Lo scozzese, nonostante non sia stato particolarmente brillante in fase offensiva, è stato sicuramente prezioso in fase difensiva ed in quella di non possesso. L’ex Manchester United ha chiuso il match con il 93% di precisione dei passaggi effettuati, due tiri in porta, un tiro finito fuori dallo specchio oltre a vari palloni intercettati e contrasti in fase difensiva.
  1. CONTE: Nove come il voto che merita Antonio Conte per la preparazione e la gestione della gara di San Siro. Scegli gli uomini giusti ed anche le sostituzioni sono precise e puntuali. Il Napoli torna a vincere a Milano, con due gol di scarto e non subendo alcuna rete: l’ultima volta risale a ben nove anni fa (Milan-Napoli 0-4).
  1. LE PRIME GIORNATE: Terminato e superato il primo quarto di campionato, è possibile trarre le prime conclusioni. La squadra di Conte, ad oggi, è la prima della classe con 25 punti ottenute in dieci gare, conditi da 18 gol fatti e 5 subiti. Di questi cinque, però, bisogna considerare la disfatta a Verona (avvenuta lo scorso 18 agosto), dove il Napoli ne subì addirittura tre. Da lì in poi, con l’inserimento di Buongiorno ed il ritorno di Olivera (anch’egli in fase di assoluta crescita), gli azzurri hanno subito soltanto un gol su rigore (contro il Parma) ed uno da fuori area (contro il Como). Attualmente, infatti, la difesa azzurra è la migliore della Serie A (insieme a quella bianconera): dato migliore anche rispetto alla stagione dello scudetto (in quell’occasione, il Napoli subì nove gol nelle prime dieci gare).
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